Chi sia il mecenate dell’Hydroptère non è stato reso noto, ma sembra che voglia riportare in mare la barca e far sì che questa continui a correre e battere record.
Hydroptère era arrivato a Honolulu a giugno scorso dopo un tentativo di record transatlantico non riuscito. Dopo aver chiesto l’ingresso in diversi porti che lo avevano rifiutato a causa delle sue dimensioni, l’ Hydroptère era stato ospitato dal porto di Hawaii Kewalo.
Dopo aver ormeggiato l’equipaggio era scomparso e il comandante del porto non era più riuscito a rintracciare nessun responsabile della barca. Preoccupato dal fatto che nessuno si preoccupasse di pagare il conto dell’ormeggio che continuava a salire, il comandante ha iniziato a chiamare lo stesso Alin Thebault, il quale non ha mai risposto, allora si è rivolto agli sponsor della barca che però hanno declinato ogni responsabilità inerente a conti lasciati da pagare.
Alla fine, passati diversi mesi, il comandante del porto ha chiesto che la barca fosse dichiarata in stato di abbandono, cosa che è avvenuta regolarmente (in Italia ci sarebbero voluti tra i 6 e i 7 anni).
Una volta dichiarata in stato di abbandono, il porto aveva acquisito il diritto di spogliarla di tutte le attrezzature per poterle rivendere nel tentativo di recuperare almeno parte dei soldi dovutogli per poi procedere alla demolizione della barca.
Pochi giorni prima dell’inizio delle operazioni di demolizione, il misterioso lettore di Sailing Anarchy si è fatto avanti pagando il debito e acquisendo la barca.
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