Era il 1998 quando qualcuno la avvertì che suo padre era disperso in mare. Eric era caduto in mare, mentre si stava dirigendo con il suo equipaggio in Scozia per il centenario dell'architetto Fife, l'uomo che aveva progettato il primo Pen Duick, un mare gelido dove le speranze di sopravvivere a lungo sono poche. In quelle acque sempre fredde il corpo perde calore rapidamente e nel giro di poco si è in ipotermia e si scivola nel lungo sonno della morte, sempre che non si affoghi prima.
Marie aveva 13 anni e quella mattina iniziò un lungo viaggio nella disperazione. Lei e suo padre erano molto uniti, lui gli raccontava del mare e delle balene, gli dipingeva le gesta dei grandi navigatori che poi si materializzavano a casa loro come in un sogno. Perdere papà era come morire.
Marie si allontanò dal mare, non voleva sentire parlare di barche e di oceani e si avvicinò, aiutata anche dalla madre e dalla sorella maggiore che avevano capito il valore terapeutico di quel viaggio, al mondo dei grandi cavalli.
La figlia minore di Eirc crebbe saltando gli ostacoli e correndo sulle vaste praterie della Bretagna in della a destrieri stupenti cercando disperatamente una latra dimensione lontana dal mare. Il suo amore per la natura e per i cavalli l’ha portata a studiare e diventare un’etologa, una studiosa del comportamento animale, in particolare dei cavalli.
Ma poi il dolore con gli anni si è trasformato e piano piano il bisogno di rivivere il mare, quello che il suo grande papà amava, ha ripreso vita e Marie ha rimesso piede su di una barca, l’ultima barca di suo padre il Pen Duick VI.
Marie ha capito che i cavalli erano il suo amore, ma il mare era la sua vita. Non aveva bisogno di capire o imparare a gestire quella grande barca, già sapeva tutto, il papà l’aveva addestrata sin da piccola e per lei le barche avevano pochi misteri.
Oggi a 33 anni, Marie Tabarly, è partita per un lungo giro del mondo a tappe che durerà qualche anno.
Non navigherà da sola, ma ospiterà artisti, scrittori, musicisti e anche navigatori, tutti dovranno mettere i loro talenti al servizio della divulgazione dell’amore per la natura, messaggio che Marie intende portare porto per porto.
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