Meno bene andrà per chi ha stipulato il secondo o terzo contratto che non riuscirà a recuperare nulla.
Le barche ora recuperate, però, dovranno attendere il termine dell'inchiesta per essere vendute senza timore di un successivo sequestro. L'inchiesta continua e escono nuovi particolari. Mentre era ricercato dalla polizia italiana, Lolli se la godeva con il suo Bertram girovagando per il Mediterraneo. Si sospetta che a rifornirlo di soldi, fosse un broker finanziario del quale, a inizio giugno, sono stati perquisiti gli uffici. Invece, ad aggiornare l'anziana madre del ricercato, era il compagno di ventura di Lolli, il faccendiere siciliano Elio Arcifa. Questi, si incontrava a scadenze fisse con la madre di Giulio Lolli, in un supermercato dove, la signora, oltre a riempire il carrello della spesa, riceveva anche rassicurazioni sul figlio che a quel punto era approdato a Tunisi. Oggi, Elio Arcife è in prigione e il tribunale del riesame ha rigettato la sua richiesta di scarcerazione.
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