Quindi, un giro diverso da quello concepito da Cino Ricci, più agile e meno impegnativo economicamente.
A crearlo è una firma che da credibilità all’iniziativa, quella di Claudio Demartis, imprenditore e velista, l’uomo che guida la Barcolana e la Veleziana. Un marinaio che ai tempi di Cino Ricci ha vinto per 4 volte il giro d’Italia.
La formula di questo giro vede protagonisti i club. Ogni club potrà avere il suo equipaggio e la sua barca. Ogni J70 messo a disposizione dall’organizzazione avrà un equipaggio di 4 persone, un professionista, due Under 30, quindi velisti preparati e con esperienza e un velista per passione, ovvero un dilettante che può anche essere alle prime armi.
La presenza di tre figure con esperienza comprovata su un equipaggio di quattro persone è un altro degli elementi che distingue questo giro da quello di Cino Ricci. Qui il livello competitivo sarà più alto e agguerrito.
I grandi trasferimenti saranno fatti via terra con i carrelli, ci saranno regate lunghe, ma anche bastoni. Il Giro durerà un mese.
Al momento quali saranno le tappe non è ancora noto perché si sta aspettando che i diversi porti e marina si facciano avanti per ospitare il giro.
Il Giro ha avuto anche l’approvazione di Cino Ricci che parteciperà in veste di consulente.
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