“La vittoria di Nizza – ha detto Riccardo Bonadeo, commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda che ha sostenuto l’avventura di Azzurra – equivale a un campionato mondiale, perchè abbiamo battuto gli equipaggi migliori in circolazione, a partire dai neozelandesi. E’ un ottimo inizio, ma adesso dobbiamo pensare al futuro, che nel nostro caso sono gli appuntamenti del Louis Vuitton Trophy. A partire dal prossimo, in programma ad Auckland, per proseguire con la tappa che si disputerà qui da noi a La Maddalena. Noi ci saremo e vogliamo proseguire su questa strada che ci porterà verso la Coppa America”.
L’auspicio di tutti è stato quello che il successo nelle acque transalpine possa essere il primo di una serie, che riporti in alto il nome della barca divenuta famosa nell’America’s Cup del 1983 disputata a Newport. “Azzurra è il presente, il passato ma soprattutto il futuro della vela italiana. Sono un vecchio appassionato di vela – ha detto Mario Pescante, vice presidente del Cio – per cui ho seguito con attenzione la sua rinascita e sono convinto che questa sia solo una tappa di un percorso che porterà molta soddisfazione. Azzurra è l’Italia che va per mare, più di chiunque altro, e avrà sempre tutto il nostro supporto. Come ultima cosa, spero che il match race possa tornare a essere una disciplina olimpica perchè credo che ne abbia tutta la dignità”.
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