M.A.T. 1220, un nome che gli appassionati di regate e di barche sportive farebbero bene a ricordare perché questa barca promette cose interessanti.
M.A.T. Sailing Yachts è un cantiere fondato nel 1993 in Turchia, presso Izmir, e fin dalle sue origini si è specializzato nella costruzione di barche sportive in carbonio.
La sua gamma oggi conta sei modelli a partire dal MAT 1010, la più piccola, fino ad arrivare al M.A.T. 1340, non ancora varato, che sarà la nuova ammiraglia. L’ultimo progetto presentato nella gamma, anche questo in attesa di varo nei prossimi mesi, è proprio il M.A.T. 1220.
Il 1220, così come tutti i M.A.T., porta la firma dell’Irlandese Mark Mills, il genio delle carene veloci e delle barche pensate per regatare con il regolamento IRC. Dai primi disegni diffusi dal cantiere si scorge una barca con le tipiche forme dei racer della casa, con una tuga bassa e affusolata e volumi a prua non troppo magri per avere un buon passaggio sull’acqua alle andature portanti senza ingavonare la prua.
Vista da poppa la barca ha un baglio massimo poco dopo il centro scafo che prosegue, quasi senza restringersi, fino a poppa. All’estremità posteriore non ci sono spigoli, ma un ginocchio morbido, soluzione più “all round” per non penalizzare la carena con vento leggero.
Il M.A.T. 1220 sarà disponibile sia in versione con doppia pala del timone e chiglia a T, sia con pala singola e deriva di forma trapezoidale e senza bulbo.
Il pozzetto della barca è totalmente aperto e spazioso, con le manovre organizzate secondo il classico layout dei modelli sportivi: tre coppie di winch dedicati a drizze, vele di prua e randa, più un’altra coppia a poppa della timoneria per gestire la tensione del paterazzo sdoppiato.
Lunghezza scafo 12.20 m
Larghezza 3.96 m
Pescaggio basso 2.50 m
Dislocamento 5.250 kg
Pescaggio alto 2.90 mt
Dislocamento 4.750 kg
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