Il windsurfista 26enne di Civitavecchia ormai non può più essere considerato come una giovane promessa, ma una solida realtà: a marzo 2021 aveva conquistato l’argento al Campionato Europeo, adesso è ancora secondo al mondiale, confermandosi come uno degli atleti più competitivi nella classe RS:X.
Molto solida la sua settimana di regata sul non facile campo di Cadice dove si sono alternate condizioni di vento molto forte a quelle di aria leggera. Camboni, a parte nella prima giornata, ha centrato sempre risultati nei primi dieci, andando a vincere anche una regata nella fase di selezione nonché conquistando la vittoria nell’ultima, la difficile medal race a punteggio doppio, che gli è valsa l’argento mondiale.
In ottica olimpiadi è un risultato più che confortante per l’Italia. La nazionale azzurra di vela proverà a Tokyo, Enoshima per la vela, a interrompere un digiuno di medaglie olimpiche che dura ormai dal 2008, quando erano stati Diego Romero ed Alessandra Sensini, nell’olimpiade in Cina, a raccogliere gli ultimi allori per il nostro paese.
Se fino ad ora si puntava molto sulla forza del Nacra 17, il catamarano misto che vedrà impegnata la coppia Ruggero Tita-Caterina Banti, adesso la notizia è che anche nell’RS:X si può inseguire qualcosa di molto importante.
Mattia Camboni è pronto per il grande sogno, e lui l’Olimpiade l’ha già assaggiata a Rio 2016, quando a soli 20 anni, e da esordiente, chiuse con un ottimo decimo posto che fece accendere su di lui i riflettori.
Adesso per Camboni ci sono poco meno di tre mesi per arrivare alle regate dei Giochi nella migliore forma fisica e mentale possibile.
Sognare si può.
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