Una regata internazionale che vede oltre a una maggioranza di velisti francesi nutrite rappresentanze di Spagna con 7 barche, Svizzera 3, Germania 3 e l’Italia 6.
La regata prenderà il via il sabato pomeriggio 19 settembre e le 72 barche partecipanti (46 in classe Serie e 26 in classe Proto) faranno rotta verso le Canarie dove faranno l’unica tappa della regata. La flotta ripartirà da Lanzarote per fare la traversata e raggiungere Pointe-à-Pitre alla Guadalupa.
Settantadue solitari di cui alcuni alla loro terza o quarta partecipazione, mentre altri sono alla loro prima volta, navigatori molto esperti e altri che lo sono meno, barche preparatissime, studiate e realizzate appositamente, e altre che sono state attrezzate secondo le possibilità delle tasche dello skipper.
Lungo il percorso i navigatori non potranno fare uso di apparecchi elettronici, potranno comunicare solo con l’organizzazione una volta al giorno.
Gli italiani sono sei, un numero importante che indica come nel nostro paese la navigazione in solitario sia molto sentita. Zambelli, Bona e Pendibene correranno con prototipi in classe Proto, gli altri tre, Federico Cuciuc, Andrea Fornaro e Roland Ventura correranno con dei prototipi di serie nella classe a loro riservata.
Il più giovane è Michelle Zambelli che ha 24 anni e ha al suo attivo un lungo curriculum da regatante e un decimo posto nella MiniTransat del 2013. Il più grande è Roland Ventura che di anni ne ha 45 ed è alla sua prima MiniTransat.
Gli altri sono tutti tra i 36 e i 38 anni e hanno un buon livello di esperienza alle spalle.
Tra i velisti della classe serie c’è da segnalare Andrea Pendibene, atleta della Marina Militare, che corre per la MiniTransat con un Pogo 3, una barca di serie molto vicina ai concetti dei proto.
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