E un’incognita. Rappresentata dal fatto che in questi giorni le barche iscritte non si sono potute allenare con continuità. Il forte vento che ha spazzato la Sardegna nel week-end, ha infatti impedito ai ventisei Farr 40 iscritti alla competizione iridata, di testare le proprie doti durante l’Audi Invitational, una due giorni di regate che di fatto si è conclusa senza alcuna prova disputata.
Da domani fino a domenica, ci sarà tuttavia il tempo per collaudare tempi e meccanismi al fine di strappare il titolo dalle mani dell’attuale campione in carica, Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato, che sarà puntualmente presente sulla linea di partenza. “Le sensazioni – ha detto lo skipper napoletano – sono quelle di grande determinazione ma anche serenità, nel senso che abbiamo la statistica contro. Abbiamo vinto tre mondiali di seguito, non è mai successo nella storia della vela d’altura. Ci rendiamo conto che questo non può durare per sempre ma bisogna uscire dalla crisi di appagamento e avere di nuovo la fame di vincere. Sarà un mondiale interessante, molto competitivo. Ma se ci sarà vento di Maestrale credo che le regate saranno tatticamente semplici”.
A contendere la vittoria allo scafo partenopeo ci sarà il rivale di sempre, Barking Mad di Jim Richardson con Terry Hutchinson alla tattica, ma anche quello dell’anno scorso, Joe Fly di Giovanni Maspero che sarà condotto da Francesco Bruni. Proprio la barca italiana, rischia però di fare da sparring partner in questa competizione, dopo aver riscontrato una delaminazione nell’albero. Il nuovo armo è atteso il prima possibile, in una vera e propria corsa contro il tempo.
“La situazione è molto grave – ha detto Bruni - e stiamo lavorando senza sosta per trovare una soluzione. Durante le prove di stazza di giovedì scorso, si è verificato un incidente in cui l’albero della barca ha urtato violentemente la gru che la sosteneva. Sul momento era impossibile verificare l’entità del danno interno, tanto che durante la prima uscita in mare non erano insorti particolari problemi. In condizioni di vento forte però non ha retto. Nonostante tutto, siamo stati fortunati perché non si trattava di una frattura completamente scomposta ed è rimasto in piedi senza ferire nessuno”.
Tra gli altri papabili vincitori, infine, non mancherà Nerone di Massimo Mezzaroma, Goombay Smash di William Douglass e Kokomo di Lang Walker.
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