La competizione ha subito mostrato il grande equilibrio tra i venticinque scafi in gara, tanto che le tre prove disputate con un maestrale di circa venti nodi, hanno avuto altrettanti vincitori. Fondamentale, per conquistare il titolo iridato, sarà quindi mantenere un’ottima costanza nelle prestazioni, dote che finora lo scafo statunitense di Jim Richardson ha espresso nel migliore dei modi. Barking Mad, infatti, dopo aver vinto la manche d’esordio, ha concluso le seguenti con un quarto e un sesto posto.
A tre punti di distacco in classifica generale, Mascalzone Latino ha invece centrato due secondi piazzamenti, scivolando in un’occasione al decimo posto. La barca di Vincenzo Onorato si trova appaiata con l’amica-rivale Joe Fly, ieri quarta e due volte quinta. Attenzione, però, agli outsider. A partire da Transfusion, la barca australiana di Belgiorno-Nettis, che insegue Barking Mad con sei punti di distacco. Non è partito male neanche Nerone di Massimo Mezzaroma (Vascotto alla tattica), quinto a otto punti dalla vetta, seguito a due lunghezze da Goombay Smash di William Douglass e a tre da Fiamma di Alessandro Barnaba.
Abbastanza soddisfatto, e soprattutto motivato a non lasciare il titolo nelle mani altrui, è apparso al ritorno in banchina Vincenzo Onorato, skipper di Mascalzone Latino. “E la prima giornata di regate – ha detto – ed il risultato è che siamo secondi. Devo dire che con tanto vento siamo sempre veloci, ma sono parecchi mesi che non incontriamo condizioni del genere. Siamo un po’ arrugginiti e abbiamo fatto diversi errori. Il mondiale comunque si vince con la regolarità e la tranquillità. E’ chiaro che in una serie da dieci regate ci sono sempre quelle più difficili, ma è in queste che bisogna dimostrare carattere”.
Dopo la paura per l’avaria all’albero (sostituito in tempo con uno nuovo) è tornato il sorriso anche sulla bocca di Francesco Bruni, tattico di Joe Fly. “E’ stato un inizio positivo – ha detto – in cui abbiamo regatato in maniera conservativa, senza rischiare troppo tatticamente e nelle manovre. Molto buone le partenze. In condizioni di vento forte non siamo mai stati favoriti, ma oggi è stata un’eccezione. La barca ha reagito bene, anche con il nuovo albero, e nonostante il periodo d’assenza dai campi di regata l’equipaggio si è mostrato in forma”.
Classifica provvisoria Mondiale Farr 40
1. Barking Mad – 11 pt. (1,6,4)
2. Mascalzone Latino – 14 pt. (2,10,2)
3. Joe Fly - 14 pt. (4,5,5)
4. Transfusion – 17 pt. (9,7,1)
5. Nerone – 19 pt. (5,1,13)
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