giovedì 12 dicembre 2024
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Motoscafo tampona peschereccio

Sabato scorso, lo stesso giorno della tragedia di Portisco, un altro evento che vede un’imbarcazione a motore fuori controllo, un motoscafo di circa 42 piedi tampona in mare aperto un peschereccio

La barca a motore che ha tamponato il peschereccio vista da lontano
La barca a motore che ha tamponato il peschereccio vista da lontano
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Taranto – Sabato mattina, lo stesso giorno della tragedia di Portisco, davanti alle coste di Taranto per l’esattezza, Maruggio, un motoscafo cabinato sportivo, un Montecarlo 42 della Beneteau, ha tamponato un peschereccio salendo su di questo.

Fortunatamente non ci sono feriti, solo un lieve contuso a una gamba. La motovedetta della Guardia Costiera è intervenuta prontamente, ma si è limitata a rilevare i danni, la barca a motore si è liberata da sola dal peschereccio facendo retromarcia.

Anche in questo caso, come nel tragico incidente di Portisco in cui una barca a motore è entrata in collisione con una barca a vela e in cui è morto un uomo, sembra che il comandante della barca abbia sostenuto di non aver visto il peschereccio, il quale, come si vede dalle fotografie, non è piccolo.

L’ufficio della Guardia Costiera competente per territorio ha aperto un’indagine sull’accaduto.

Ancora una volta il sospetto è che la barca a motore sia stata affidata al pilota automatico mentre il comandante si distraeva su altre faccende.

La bella stagione appena iniziata si annuncia ricca di episodi di questo tipo. I velisti dovranno fare sempre estrema attenzione quando avvistano barche a motore sopraggiungere, la possibilità che queste siano state affidate al pilota automatico e si siano trasformate in bombe naviganti, è reale.

Se la barca a motore non accenna a cambiare rotta, non bisogna attendere, occorre accendere il motore e portarsi fuori dalla rotta di collisione velocemente.

Rimarchiamo ancora una volta che il problema del pilota automatico sulle barche a motore è serio e andrebbe risolto.

Se lo strumento non si può vietare, si deve almeno obbligare il conducente della barca a indossare un laccetto spegni motore, in modo che, nel momento in cui si allontana dalla postazione di guardia, il laccetto venga via e i motori si spengano, cosi come accade sui gommoni in caso di caduta accidentale in mare.

© Riproduzione riservata

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