Il salone aprirà mercoledì 2 ottobre e chiuderà domenica 6, 5 giorni invece dei tradizionali 9 con 1 solo weekend invece di 2. Un salone più corto che permette di risparmiare in personale e servizi.
Anche gli spazi sono stati ridotti cambiando profondamente il modo di visitare il salone. L’ingresso principale sarà sempre lo stesso, ma una volta dentro non ci sarà più il grande piazzale ad accogliere il visitatore, ma un viale delimitato da un muro rosso che lo accompagnerà alle due grandi aree chiamate Marina vela, la vecchia marina davanti al nuovo padiglione B e Marina Motore, il grande specchio acqueo che si trova dietro il vecchio antimurale ormai inglobato nell’area del salone. Da una parte le vele dall’altra le barche a motore.
Spostando la vela al centro del salone, davanti al padiglione B, cessa la ragione d’essere di quello che una volta era il “Mondo in Vela” al quale si accedeva passando il ponte di legno che si trovava alla fine della vecchia marina. La grande tensostruttura e l’area banchinata intorno e dietro di questa, scompaiono.
Un salone più contenuto, ma dove la vela guadagna in visibilità.
Le barche presenti al salone, come sempre, alla fine, saranno tutte quelle che contano. Ci saranno i grandi cantieri Jeanneau, Bavaria, Dufour, Elan, Cantieri del Pardo, Comar e Beneteau, i nomi importanti del semi custom come Serigi, Oyster, Baltic, o quelli meno noti ma che hanno qualcosa da dire come Ice Yachts.
Ci si aspetta anche un ritorno di espositori degli accessori della vela che nell’edizione scorsa erano quasi scomparsi.
Nessun problema per gli alloggi e il parcheggio dovuto alla forte riduzione dei visitatori.
Il prezzo del biglietto d’ingresso, invece, inspiegabilmente, è rimasto a 15 euro com’era quando il salone offriva oltre il doppio di quello che può offrire oggi.
L’orario di apertura è dalle 10,00 alle 18,30.
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