Quando finiscono in mare i containers spesso si aprono e, in base a quello che trasportano, è inevitabile che generino inquinamento. L’effetto deleterio di questo fenomeno è ovviamente anche più grave del solo inquinare: i containers alla deriva sono una mina vagante per le imbarcazioni che li incontrano o per le altre navi.
Basti pensare che durante il Vendée Globe 2021, nella zona a ovest di Cape Town, numerose collisioni sono state deleterie per le barche degli skipper in regata al giro del mondo. I containers essendo in parte vuoti al loro interno sono pieni di aria, questo fa sì che non affondino ma restino semi sommersi, un pericolo devastante per piccole e medie imbarcazioni che in una collisione avrebbero poche chance di non affondare.
Navis Macs3 servirà a prevenire il rischio di perdita in mare di questi pericolosi carichi. Il software funziona tramite un sistema di sensori, posizionati sui container e in altri punti della nave. In pratica i sensori rilevano il rollio e l’inclinazione della nave sulle onde, oltre alla stabilità del carico, e danno dei consigli pratici all’equipaggio.
Indicano per esempio di diminuire la velocità o cambiare di qualche grado la rotta per ridurre il pericolo di importanti inclinazioni con rischio di perdita del carico.
Con questo sistema le navi cargo che lo utilizzeranno avranno uno strumento pratico per prevenire costose perdite di carico in mare con tutto ciò che ne comporta. Fra l’altro tra la fine del 2020 e per tutto il 2021 si è registrata una perdita di containers record negli oceani di tutto il mondo, oltre 3000 solo nel 2020 e in questo 2021 sta andando anche peggio.
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