
Di queste si è discusso in un incontro tra alcune delle maggiori società di charter che in Italia offrono questo sistema di acquisto, tra queste la Kiriacoulis, la North Sardina Sail e la Spartivento ed è proprio con Stefano Pizzi responsabile di quest’ultima realtà che abbiamo parlato per approfondire alcune tematiche che abbiamo ascoltato nell’incontro.
SVN – Nel vostro meeting abbiamo sentito che l ‘offerta di programmi di gestione si concentra praticamente solo sul Tirreno.
S.P. – Sì, il problema è che sull’Adriatico ci sono pochissime società di charter e la maggior parte di queste sono di piccole dimensioni. Il grosso del charter in Adriatico si gioca sulla costa della Croazia, mentre in Italia il charter si trova soprattutto in Tirreno e dal momento che, i programmi di gestione, servono a far acquistare la barca con sconti consistenti in cambio della possibilità da parte della struttura che vende di noleggiare questa per parte dell’anno, la barca, necessariamente si deve trovare in Tirreno.
SVN – In un qualsiasi punto del Tirreno?
S.P. – La barca dovrà avere la sua base in una delle basi della società che ha venduto il programma di gestione. Nel nostro caso Portorosa, Tropea, Trapani e qui a Salerno dove ci troviamo ora o ai Caraibi dove abbiamo una base alle Granadine. In ogni caso consideri che le società di charter hanno sempre le loro basi in punti particolarmente belli, nessuno noleggerebbe una barca in una zona di mare non bella.
SVN – Tra le vostre e quelle di altre società ci sono basi lungo tutta la costa tirrenica?
S.P. – Direi che ci sono basi in tutte le zone più belle e sicure del Mediterraneo. Consideri che, ad esempio, ci sono i nostri colleghi della North Sardigna Sail che coprono la Sardegna, la Toscana e le Baleari, oltre ai Caraibi dove condividiamo una base. Poi ci sono società di grandi dimensioni come la Kiriacoulis che ha basi in Grecia, Turchia, Croazia e Italia.
SVN – Ultimamente si fa un gran parlare di programmi di gestione, a noi risulta che il fenomeno è in forte crescita.
S.P. – Sì, negli ultimi due anni le richieste sono aumentate. Lei consideri che il 20% di barche nelle flotte italiane dedite alla locazione sono in gestione (da clienti privati e da piccole società di charter).
SVN – Secondo lei qual è il motivo che spinge le persone a sottoscrivere un programma di gestione.
S.P. – Il prezzo è sicuramente un forte incentivo. Tra lo sconto sul prezzo di acquisto e/o reddito annuale, e il fatto che non si paga ormeggio, assicurazione e manutenzione, il risparmio totale è veramente elevato. La seconda cosa è poi il fatto di non avere pensieri. Una barca in programma di gestione gode della totale assistenza della società che la vende, l’armatore non deve pensare a nulla. Nessuna scadenza da ricordare, nessuna revisione da fare, tagliando al motore, antivegetativa, nulla, l’unica cosa che bisogna fare è godersi la barca e questa è sicuramente una cosa che attrae molte persone.
© Riproduzione riservata