Richard Colton era un facoltoso imprenditore inglese del settore calzaturificio con la paura del mare. Il mare lo rendeva nervoso, ne aveva una paura istintiva. Gli amici dell’uomo hanno detto ai giornalisti che forse proprio per questa sua paura nel suo testamento ha voluto disporre che due delle sue numerose auto d’epoca andassero alla RNLI.
Ora le due auto, una Ferrari 250 GT SWB del 1960 e una Ferrari 275 GTB/4 del 1967, saranno battute all’asta e la RNLI si aspetta di ricavarne circa 8 milioni di sterline, circa 11 milioni di euro.
Guy Rose ha dichiarato che la somma servirà a costruire una grande motovedetta. La RNLI vive soprattutto di lasciti, 6 motovedette su 10 sono costruite grazie a quanto donato dai cittadini all’associazione che in Inghilterra è molto considerata.
La RNLI fornisce assistenza in mare 24 ore al giorno 7 giorni a settimana. L’associazione dispone di una fitta rete di basi dotate di motovedette ognitempo, molte delle quale sono abbarbicate su delle strutture a scivolo che sono alte anche 12 metri e dalle quali, al suonare dell’allarme, sono lanciate in mare con l’equipaggio al suo interno.
Il personale della RNLI è formato in parte da dipendenti stipendiati e in parte da volontari che prestano servizio per un determinato numero di giorni l’anno.
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