
La Rolex Fastnet Race sta arrivando alla sua fase finale, anche se ancora alcune decine di barche devono raggiungere il traguardo di Cherbourg e per la vittoria IRC overall c’è ancora da attendere.
Per alcune classi in regata i risultati sono però assodati, come tra gli Imoca 60 dove si segnala la vittoria di Charlie Dalin sulla nuova Macif, che nonostante fosse alla prima regata si è dimostrato subito solido come faceva sulla vecchia Apivia. Tra gli Imoca 60 per l’Italia si registra il 14mo posto di Giancarlo Pedote su Prysmian, forse non il risultato sperato dal toscano, ma c’è da tenere a mente che si tratta della prima uscita dell’Imoca 60 dopo che sono stati installati i foil nuovi.
Una regata quindi delicata, che ha attraversato la fase di maltempo iniziale che ha imposto prudenza a Pedote, in attesa di potere sviluppare il potenziale della barca nei prossimi mesi in vista della Transat Jacques Vabre.
La categoria che scalda di più il tifo italiano è senza dubbio quella dei Class 40, dove gli skipper nostrani hanno dato filo da torcere a tutti.
Vi avevamo raccontato di come Ambrogio Beccaria e Alberto Bona fossero incappati entrambi in una partenza anticipata che sarebbe costata 2 ore di penalità sul tempo finale della regata.
Nonostante entrambi abbiano cercato scelte tattiche differenti rispetto agli altri concorrenti, alla fine il coraggio non è bastato. Beccaria è giunto sul traguardo in seconda posizione, Bona quarto, ma con le penalità Allagrande Pirelli e IBSA sono scivolate rispettivamente in settima e nona posizione.
La vittoria è andata a Everial di Erwan Le Draoulec, ma l’Italia sorride comunque: al secondo posto c’è la francese Dekuple con l’italiano Pietro Luciani come membro dell’equipaggio, e al terzo posto si piazza il toscano Andrea Fornaro con la nuova Influence 2, barca gemella di Allagrande Pirelli.
Insomma non è arrivata una vittoria italiana al Fastnet che sarebbe stata probabilmente storica, ma la flotta di Class 40 dei nostri ha dato prova di grande consistenza, un messaggio chiaro in vista della Transat Jacques Vabre di ottobre.
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