
Il gruppo Hanse con i marchi minori Moody e Dehler, non si è presentato all’appuntamento, stesso dicasi per il gruppo Bavaria.
Il numero di barche esposto è inferiore a quello che si poteva vedere al Vela & Vela di Trieste qualche anno fa e molti già annunciano che il prossimo anno non saranno presenti.
Ma se la situazione per quanto riguarda il numero di barche presenti è disastrosa, non si può dire la stessa cosa per l’affluenza del pubblico che non ha disertato la kermesse parigina. I francesi confermano la loro passione per la nautica e vengono a vedere le novità che purtroppo, però, non troveranno.
L’unica novità di un certo rilievo è il modellino del nuovo catamarano della Dufour.
Il padiglione degli accessori regge di più e il numero delle aziende espositrici è ancora elevato.
Il declino del Nautic è dato in parte dalla crisi economica, che però orami è alle spalle del mercato francese da diversi anni e, in buona parte, alle liti tra il vecchio gestore del salone e la FIN, l’equivalente della nostra Confindustria nautica.
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