“Quel temporaneamente è solo un modo di salvarsi la faccia, – dice Bob Brown direttore degli Sea Shepherd – visto che alla chiusura della stagione di caccia mancano appena 18 giorni”.
Deludente il comportamento delle autorità australiane alle quali i pirati verdi avevano chiesto di inviare una nave della marina a ristabilire la sovranità delle acque d’interesse economico dell’Australia, palesemente violate dalla flotta giapponese. Il ministro della Difesa Stephen Smith ha dichiarato che l’Australia, già intervenuta presso la Corte Internazionale di giustizia, prima di agire aspetterà il pronunciamento di questa.
Questa è la seconda stagione consecutiva in cui gli Shepherd riescono a bloccare le baleniere giapponesi, provocando al commercio illegale di balene decine di milioni di euro di danni.
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