
Parliamo del Fiamma Nera, lo Yawl appartenuto al ministro fascista Alessandro Parisi Nobile che lo aveva messo a disposizione del Duce Benito Mussolini, il quale lo usava come garçonnière, dove s’incontrava con Claretta Petacci, la sua amante.
Intestata a un prestanome, la procura attribuisce la reale proprietà della barca a Salvatore Squillante imprenditore originario di Sarno (Salerno) con precedenti pendenti per reati contro il patrimonio, evasione fiscale e truffa. La barca era stata portata fuori dalle acque territoriali italiane sperando, probabilmente, che questa non sarebbe stata trovata.
L’imprenditore manteneva rapporti anche con due dei principali protagonisti dell’inchiesta “Mafia Capitale”, come Tiziano Zuccolo e Salvatore Buzzi ai quali affittava gli immobili che poi sarebbero stati usati come centri di accoglienza.
La barca è stata rintracciata dalla Guardia Civil Spagnola su richiesta della Guardia di Finanza Italiana e quindi posta sotto sequestro venerdì scorso.
Il sequestro del Fiamma Nera che oggi porta il nome originario con il quale il Barone Von Dazur Hannover la varò nel 1912, Konigin II, è stato effettuato nell’ambito di un più vasto sequestro dei beni dell’imprenditore campano che nel suo insieme ammonta a 28 milioni di euro.
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