Roberson si trovava in acqua a poca distanza dalla spiaggia con i suoi figli, due gemelli di 8 anni e uno più piccolo di 6 anni, quando ha visto uno squalo puntarlo a pochi metri di distanza.
Uno squalo tigre di tre metri non ti viene incontro per darti il buongiorno e Roberson sapeva che quell’animale rappresentava per lui e i suoi figli un pericolo mortale.
D’istinto, quando l’animale è stato abbastanza vicino, lo ha colpito con un pugno sul muso e poi di nuovo con la tavola di surf che aveva vicino.
L’animale si è difeso, ha attaccato la tavola, l’ha morsa, ma, alla fine, probabilmente stanco di prendere colpi da quello che non capiva cosa potesse essere, si è ritirato e Roberson e i suoi figli sono potuti tornare a terra con la tavola che riportava i segni dei morsi dello squalo.
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