È morto di freddo a causa dell’acqua gelata dell’Atlantico. Nelle prime ore di martedì 6 maggio un velista di circa 60 anni ha perso la vita dopo essere caduto fuori bordo dalla propria barca a vela mentre navigava al largo dell'Ile-d'Yeu, in Francia. L’incidente è avvenuto alle ore 8,30, quando la barca si trovava a circa 4 miglia a Ovest dell'isola.
A bordo della barca, che aveva mollato gli ormeggi dal porto di La Rochelle, insieme alla vittima c’erano imbarcate altre tre persone. Quando l’uomo, a causa delle cattive condizioni meteorologiche, è caduto accidentalmente fuoribordo, il resto dell’equipaggio ha tentato in tutti i modi di riportarlo a bordo, ma ogni tentativo si è rivelato inutile. A quel punto è stato lanciato il mayday.
Acqua sotto i 15 gradi: morto per ipotermia
Il Cross Etel, Centro di Coordinamento per la Sicurezza Marittima, ha intercettato la richiesta di soccorso e ha inviato immediatamente un’unità sul luogo dell’incidente.
Al loro arrivo i soccorritori hanno trovato la vittima ancora in acqua, con il giubbotto di salvataggio indosso, ma ormai priva di conoscenza a causa dell’ipotermia. Nonostante un'ora di tentativi di rianimazione effettuati sull'imbarcazione di soccorso, il medico presente ha potuto soltanto constatare il decesso del velista, avvenuto intorno alle ore 10 del mattino.
Nel mese di maggio, la temperatura superficiale dell’oceano Atlantico al largo dell’Île d’Yeu si aggira tra i 12 e i 14 gradi. In queste condizioni, si può perdere conoscenza dopo 1–2 ore e la sopravvivenza massima è stimata in circa 6 ore.
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