Le prime miglia hanno visto i velisti in gara divincolarsi da una zona di alta pressione con condizioni meteo particolarmente instabili che stanno ritardando l'approccio ai quaranta ruggenti. La rotta di questa seconda frazione prevede infatti l'attraversamento dell'Oceano Indiano, fino a Wellington in Nuova Zelanda (6.500 miglia circa). Al comando del gruppo c'è Brad Van Liew, il dominatore della prima tappa, che naviga su Le Pinguin, la barca che fu il vecchio Tiscali con cui Simone Bianchetti affrontò l'Around Alone nel 2003. Dietro al battistrada, Derek Hartfield e Zbigniew Gutkoski inseguono rispettivamente a due e trenta miglia, mentre Chris Stanmore-Major è attardato di oltre centocinquanta miglia. Tale divario e però giustificato dalla scelta dello skipper britannico di spostarsi repentimanente a sud; bisognerà attendere qualche giorno per capire se questa tattica sarà stata quella giusta. Continuano, invece, i problemi per Christophe Bullens. Il belga, che aveva disalberato nella prima tappa, è dovuto infatti rientrare a Città del Capo per un problema alla timoneria.
Intanto, gli organizzatori hanno comunicato una modifica al percorso. Il porto di arrivo per la terza tappa non sarà più Salvador de Bahia, in Brasile, ma la città uruguayana di Punta del Este.
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