Le matricole cinesi a bordo di Dongfeng Race Team hanno potuto assaporare un primo assaggio di quello che li attende durante i nove mesi della Volvo Ocean Race 2014/15 nel corso della loro prima traversata atlantica, partita lo scorso 30 maggio. E si sono trovati faccia a faccia con una balena.
Nei primi giorni di navigazione hanno già dovuto far fronte a una tempesta, con venti fino a 40 nodi e lo skipper transalpino Charles Caudrelier ha detto di aver vissuto “una delle notti più scure della sua carriera in mare, assolutamente niente luna e una visibilità pressoché nulla”. Ha poi raccontato di aver avuto: un'esperienza assolutamente spaventosa, quando durante la notte hanno evitato di un soffio una collisone con una balena.
"Era così vicina che ne potevamo sentire il respiro. L'odore delle balene si sente nell'aria ma nel buio più nero non si riesce a capire dove siano, - racconta Caudrelier. - Si riesce a identificarle in acqua perché spesso nuotano in superficie mentre riposano. E' stata una butta sorpresa sia per noi che per lei! Non ho potuto far altro che trattenere il respiro, sapendo quanto vicini eravamo al pericolo, ma fortunatamente non l'abbiamo presa, è stata una collisione mancata.”
L'equipaggio, che include quattro velisti cinesi che finora non avevano mai attraversato un oceano, è circa a metà del percorso fra Newport, nello Stato nordamericano del Rhode Island e Lorient, la località bretone dove ha sede il team, vale a dire non meno di 2.800 miglia su una rotta nord-est. Sebbene Dongfeng Race Team abbia già completato la qualificazione richiesta dal regolamento della regata lo scorso marzo in Asia, con una navigazione oceanica di circa 2.000 miglia, per molti a bordo questa traversata rappresenta un battesimo del fuoco.
Come spiega l'Onboard Reporter in prova Allan Lan: “Siamo qui per provare al mondo che siamo degli uomini duri?” si è chiesto. “Siamo solo umani, dopo tutto.” Malgrado le condizioni difficili incontrate finora, la barca rossa portacolori di Dongfeng dovrebbe raggiungere. secondo la tabella di marcia, il porto di Lorient verso il 10 giugno.
Team Alvimedica – a bordo Alberto Bolzan
Un altro team che sta compiendo la traversata atlantica, ma in senso inverso da Lisbona a Newport, è Team Alvimedica, che è partita dalla capitale lusitana il 30 maggio verso una delle mecche della vela mondiale e suo porto di attracco. Fra i velisti presenti a bordo il “professore” Stu Bannatyne che sta condividendo tutta l'esperienza accumulata in ben sei edizioni della Volvo Ocean Race con il team di giovani guidato dagli americani Charlie Enright e Mark Towill.
E, buona notizia per i colori della vela italiana, a bordo è presente anche Alberto Bolzan, uno dei velisti preselezionati da Team Alvimedica per entrare a far parte dell'equipaggio titolare. Amory Ross, l'Onboard Reporter in prova su Team Alvimedica, e precedentemente a bordo di PUMA con lo stesso ruolo nell'edizione 2011/12 si è detto impressionato dall'atteggiamento del giovane equipaggio guidato da Charlie Enright. “Hanno fatto pratica di strambate, una dopo l'altra, in 25 nodi di vento e onde enormi. Ne hanno fatte talmente tante che non saprei dire quante, ma erano tantissime.” ha raccontato.
Team Brunel – si qualifica e torna a casa
Team Brunel, guidato dall'espertissimo skipper Bouwe Bekking, è invece “tornato a casa” navigando da Lanzarote all'Olanda a inizio maggio, completando quindi la qualificazione obbligatoria di 2.000 miglia per Volvo Ocean Race. La scorsa settimana Team Brunel ha preso parte, aggiudicandosi i line honours, cioè la vittoria in tempo reale alla RORC North Sea Race e vincendo la classifica IRC overall. La scorsa domenica si è svolta anche la cerimonia ufficiale di varo nel porto di Amsterdam.
Segnaliamo il lancio del nuovo sito internet del team: http://www.brunelsailing.net/.
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