In primis, la lotta per il comando della classifica generale. Una partita che il capolista, Mathieu Richard, dovrà giocarsi principalmente con Adam Minoprio, vincitore del campionato l'anno scorso e attualmente secondo a soltanto diciassette punti dalla vetta. Le azioni dello skipper neozelandese sono in rialzo dopo le ottime prestazioni nelle ultime tappe e i tanti punti recuperati sul capolista. Inoltre, Richard è finora passato agli onori della cronaca per ottimi inizi di stagione, non supportati da un finale all'altezza per conquistare il World Match Racing Tour. “Abbiamo fatto molto allenamento – ha detto Richard – con il nostro psicologo dello sport e ci sentiamo più forti grazie alle esperienze maturate negli ultimi anni. Ci siamo allenati molto a livello di squadra e il terzo posto conquistato in Danimarca ci ha dato grande spinta. Poi abbiamo un buon ricordo delle Bermuda. La nostra prima volta in questa manifestazione risale al 2004 ed è stata una delle esperienze migliori nella mia carriera di match race. Eravamo ai quarti di finale contro Russell Coutts, e anche se vinse poi il titolo per la settima volta, lo abbiamo battuto in due occasioni”.
Pronti ad approfittare di un cedimento del velista francese saranno anche Torvar Mirsky e Ian Williams, distanti una trentina di punti. Un distacco che un colpaccio nelle acque di Hamilton potrebbe colmare in larga parte. C'è poi la lotta per il sesto posto della classifica generale, con il nostro Francesco Bruni che dovrà difendere la posizione da Peter Gilmour, distante due punti, e Jesper Radich, staccato di tredici. Nella lotta per una piazza dal valore importantissimo, in quanto permetterà di accedere all'ultima tappa del circuito, la Monsoon Cup in Malesia, rientra anche Ben Ainslie, quinto con dieci punti di vantaggio sullo skipper siciliano.
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