Il sindacato italiano, nato dalle ceneri di +39, aveva già in passato manifestato l’intenzione di tornare a regatare per la storica brocca, anche se non era entrato a far parte della entry-list della competizione multi-challenger inizialmente organizzata dal defender e poi sconfessata dalla giustizia americana.
Questa volta, però, le intenzioni di Lorenzo Rizzardi sembrano serie. Per stessa ammissione del massimo dirigente di Green Comm Challenge, infatti, la composizione dell’organigramma societario sarebbe già pronta. Angelo Gilsoni, ex-iridato in classe Tornado, si occuperebbe della selezione dell’equipaggio, Sebastiano Rec Morassutti sarebbe a capo del settore costruttivo, mentre Mario Gerla e Giovanni Lombardi diventerebbero i supervisori dello staff progettuale.
Unica condizione richiesta ad Alinghi e Bmw Oracle dal Circolo Vela Gargnano è quella di non affrettare troppo i tempi di organizzazione della sfida, così da avere tempo sufficiente per pianificare la campagna al meglio. In poche parole, Green Comm Challenge non parteciperebbe alla Coppa qualora prevalesse la tesi del sindacato di Larry Ellison, che spinge per un evento nel febbraio del 2010.
Di tempo per arrivare a simili conclusioni, tuttavia, ce ne sarà ancora molto. La corte di New York deve ancora sciogliere due nodi riguardanti la querelle legale tra il defender e il challenger of record. Da una parte Bmw Oracle accusa Alinghi di inottemperanza alla corte per volere ritardare lo svolgersi della Coppa nella primavera del 2009; sull’altra sponda gli avvocati di Bertarelli hanno citato in giudizio gli avversari a stelle e strisce per non avere ancora presentato il certificato di stazza della nuova imbarcazione.
© Riproduzione riservata