Trucchi e regolazioni per non accendere il motore. Anche su una barca da crociera si può provare a navigare nelle brezze, ma attenzione a scegliere bene il piano velico e a fare le regolazioni giuste.
Si dice che i migliori timonieri siano quelli in grado di far camminare veloce una barca a vela anche con poco vento. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, soprattutto per le barche da crociera moderne, con carene pensate per la comodità e super accessoriate, quindi con dislocamenti importanti e a volte con un piano velico che a prua prevede solo piccoli fiocchi autoviranti.
Quando le brezze sono leggere e la barca stenta a muoversi, in crociera il più delle volte si decide di accendere il motore per comodità e per raggiungere più velocemente la meta.
Ciò non è però sempre necessario, esistono delle accortezze, delle tecniche, per migliorare le prestazioni di una barca a vela da crociera anche con poco vento. Molto dipenderà da come avremo armato la barca, ma altrettanto rilevante sarà prestare attenzione alla tecnica nel timonare e alle regolazioni.
Andiamo a vedere quindi come migliorare le prestazioni di una barca a vela da crociera in regime di brezza molto leggera.
Come scegliere il giusto piano velico
Le vele sono il propulsore delle nostre barche e i metri quadri di superficie velica rappresentano i cavalli del motore di una macchina. In condizioni di vento leggero, più cavalli si avrà, più si riuscirà ad accelerare nelle bave d’aria; quando si sceglie una barca a vela nuova i cantieri spesso offrono più opzioni di piano velico, la sua scelta andrà quindi fatta con attenzione.
Se amiamo spegnere il motore e issare le vele al minimo segnale di brezza, converrà scegliere, tra quelli offerti, un piano velico più sportivo ed evitare soprattutto fiocco autovirante e randa avvolgibile nell’albero.
La scel
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