Il percorso di questa prova di 600 miglia, partita il 30 giugno da Atene con quasi 40 barche in rega-ta, è affascinante e si snoda tra le isole greche, con partenza e arrivo nei pressi di Atene, per una regata che va sulla rotta del mito, dei poeti e delle antiche civiltà che hanno navigato in queste ac-que.
Il percorso ha la partenza da Sounio, si lascia a sinistra l’Isola di Milos, gate a Santorini, le Isole di Kassos, Karpathos e Rhodos a sinistra, Kandelousa a dritta, Kos a sinistra, Kalolimnos a dritta, Farmakonissi, Agathonissi e Patmos a sinistra. Poi un altro gate nello stretto tra Mykonos e Dilos, Isola di Kea a sinistra, arrivo a Sounio per un totale di 600 miglia. Molto probabilmente in futuro, do-po questa prima edizione di successo, questa prova diventerà una classica della vela d’altura in-ternazionale.
La prima barca sul traguardo è stata un’italiana, e in regata ce ne sono diverse. Atalanta II di Carlo Alessandro Puri Egri ha tagliato la linea del traguardo a Capo Sounio a 3 giorni sei minuti esatti dal-la partenza dell'edizione inaugurale della AEGEAN 600. Il 70 piedi di Farr/Felci ha guidato la flotta per quasi tutta la regata, percorrendo 653 miglia effettive sul percorso di 605 miglia per una velocità media di poco più di 9,0 nodi.
"Questa nuova regata è stata fantastica, ha soddisfatto le mie aspettative", ha dichiarato lo skipper Francesco de Angelis, veterano di numerose altre regate d'altura e dell'America's Cup.
"Sapevo che sarebbe stato un percorso difficile con molte virate e molti cambi di vele per restare in testa. Abbiamo visto di tutto, dall'assenza di vento ai 28 nodi, dalla bonaccia ai terzaroli, e per tutto il tempo abbiamo lavorato duramente per mantenere la barca in movimento al meglio, navigando con attenzione. Il meteo è stato quasi uguale alle previsioni, ma con molti effetti locali che hanno tenuto tutti molto impegnati” ha raccontato De Angelis.
Atalanta al momento è anche in testa nella classifica IRC overall.
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