
Diverse sono le voci che parlano di testimoni che hanno visto la barca degli americani scuffiare durante un allenamento e quindi essere riportata in posizione e riprendere la navigazione.
Il team, come è logico che sia, non conferma nulla, ma neanche smentisce, il che è un po’ come ammettere che il fatto sia accaduto realmente.
Se così fosse si apre un'altra intensa settimana di studi e ricerche per capire perché la barca abbia scuffiato. Una scuffia in regata segnerebbe una sconfitta sicura.
Defiant, la barca protagonista della supposta scuffia, è il primo AC75 messo in acqua dagli americani, mentre Patriot, la barca che farà la Prada Cup e, sperano gli americani, la American’s Cup, è appena scesa in acqua e sta attendendo che alcune attrezzature passino da Defiant su di lei per poi poter essere varata e cominciare gli allenamenti definitivi.
Il primo AC75 a scuffiare, ma in quel caso era una scuffia controllata, è stato The Aihe, la barca di Emirates Team New Zealand che a dicembre scorso ad Hauraki, dopo un’impennata e una conseguente ricaduta in acqua, si poggiò sul lato di dritta con l’albero sdraiato in acqua.
Gli AC75 sono stati studiati per riuscire a rialzarsi con il solo ausilio delle zavorre dei foils. Con i giusti movimenti dei bracci laterali, la barca ritorna in posizione eretta.
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