La coppia Robeto Biscontin e Lorenzo Argento, dopo aver disegnato il First Yacht 53, hanno vinto una gara e con questa l’appalto per la progettazione di una serie di modelli Oceanis sopra i 50 piedi. Da questo possiamo capire due cose: a) il design italiano domina sempre di più il mondo della vela, Dufour, Bavaria, Beneteau e, in parte, anche Jeanneau, sono solo alcuni dei grandi cantieri che usano progettisti italiani per le loro barche, senza contare poi la lunga serie di cantieri che firmano i loro interni con Nauta Design di Milano. b) Dopo il flop Oceanis Yacht 62 Beneteau vuole riprovare a conquistare il settore “over 55”.
Dalle prime indiscrezioni non confermate da Beneteau, ma neanche negate, la prima di queste barche dovrebbe essere, appunto, un 53/55 piedi con linee d’acqua basate su quelle del First 53 che, a quanto sembra, nonostante lo scetticismo di molti, incluso il nostro, sulla possibilità di vendere diversi esemplari di questa barca ad un prezzo finale a cavallo del milione di euro, ha avuto un buon successo con 25 pezzi venduti (a gennaio 2020) in molti paesi compresi diversi paesi asiatici.
Il fatto che la prossima barca si baserà sulle linee d’acqua del 53, significa indubbiamente che Beneteau vuole curare di più le prestazioni degli Oceanis. La cosa non sarà semplice, perché oggi gli Oceanis sono totalmente concentrati sulla comodità in rada e in navigazione, il che significa piani velici contenuti, attrezzature veliche semplificate e tanto spazio per gli ospiti.
Maggiori prestazioni richiederanno piani velici più importanti e attrezzature più complesse che porterà gli Oceanis in rotta di collisione con i Sun Odyssey, che oggi si differenziano dagli Oceanis proprio per questi elementi.
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