L’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), comunica in una nota che nel 2012 la percentuale di polizze assicurative sottoscritte per la nautica da diporto (inclusi cantieri e marina) era del 9,3 sul totale delle polizze marittime, dodici mesi dopo questo dato era sceso al 5,7% con un calo di quasi il 39% in un solo anno.
Calano anche le denunce di sinistri che, secondo i dati della Stb Italia, un’importante società genovese di perizie e consultancy per il diporto e il mercantile, sono passati dai 431 sinistri del 2011 ai 350 sinistri del 2014, con un calo del 19% in due anni.
Il calo delle polizze e dei sinistri è dovuto, secondo gli esperti del settore, al repentino calo delle compravendite e all’aumento molto consistente, specialmente tra il 2011 e il 2012 delle imbarcazioni lasciate a terra durante la buona stagione.
Si consideri anche che tra il 2011 e il 2012 circa 25.000 imbarcazioni sono state portate all’estero per sfuggire alla tassa Monti e all’invadenza della Guardia di Finanza in mare. Buona parte di quelle barche non sono rientrate e ormai, molte, sono gestite dalle società locali di servizi e sottoscrivono polizze assicurative non italiane.
In calo anche i furti d’imbarcazioni cosa che smentisce la campagna stampa condotta da alcuni giornali che hanno indicato i furti d’imbarcazioni in aumento a opera degli scafisti per trasportare i migranti.
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