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giovedì 17 aprile 2025
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Nasce il supertecnologico Canova, il primo Baltic con DSS

La prima barca da crociera pura dotata di sistema DDS e cabine basculanti

Nasce il supertecnologico Canova, il primo Baltic con DSS
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Jakobstad (Finlandia) - E’ quasi pronto per andare in acqua il primo Baltic dotato di sistema DDS. Studiato per un armatore, ancora anonimo, ma probabilmente italiano, il nuovo 43 metri del cantiere finlandese promette di essere una delle barche tecnologicamente più avanzate del momento e non solo per il sistema DSS.

L’obiettivo della barca è di poter fare la crociera più veloce e, soprattutto, più comoda possibile. Per raggiungere questo difficile risultato sono stati chiamati al tavolo da disegno lo studio Farr per le linee d’acqua e lo studio Micheletti e Partners per il design.

Nella barca il DSS è costituito da una lamina di carbonio lunga 9 metri che, a riposo, si nasconde completamente nello scafo che è largo altrettanto e, nella navigazione di bolina, esce per 6,30 metri sul lato sottovento. Il sistema serve a contenere lo sbandamento della barca e aumentarne la velocità abbassando la pressione esercitata dallo scafo sull’acqua.

In termini di gradi il DSS può diminuire lo sbandamento tra i 7° e i 10°. Se a questo si aggiunge il fatto che il letto dell’armatore è basculante e può assorbire altri 14° di sbandamento, si comprende quanto la comodità di bordo in questo progetto sia stata messa al primo posto.

Il letto della cabina armatoriale non è l’unico componente della barca a essere mobile per adattarsi al movimento dello scafo, tutte le cabine sono sospese su di un sistema a silent block, cosa che permette di ammortizzare tutte le vibrazioni della barca.

Stessa attenzione è stata dedicata ai rumori e agli odori. Per i rumori si è studiato il sistema per ridurre l’utilizzo dei generatori a sole sei ora al giorno dalle normali 24 ore necessarie per mantenere in vita una barca di queste dimensioni. In navigazione, poi, il Canova potrà viaggiare a generatori spenti perché il movimento dell’elica che ruota trascinata dall’acqua che scorre sotto lo scafo, sarà sufficiente a generare l’elettricità necessaria alla barca con una perdita di velocità calcolata in mezzo nodo su 14 nodi previsti.

Per gli odori la barca internamente è completamente sigillata, non ci sono oblò o passauomo apribili e l’aria è sottoposta a filtraggio, deumidificazione e condizionamento per raggiungere clima e umidità perfetta, peccato che così facendo, con tutta probabilità, si perderà la sensazione di trovarsi in mare.

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