giovedì 23 gennaio 2025
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La Barcellona World Race partirà il 31 dicembre

Otto Imoca alla prossima Barcellona World Race

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Barcellona - In autunno e in inverno si corrono le grandi regate oceaniche e dopo la Volvo Ocean Race, partita lo scorso ottobre da Alicante che pochi giorni fa ha chiuso la sua seconda tappa, il 31 dicembre partirà la Barcellona World Race dall’omonima città spagnola.

La Barcellona World Race, competizione internazionale per il giro del mondo a vela con equipaggi formati da due persone, è una regata riservata agli IMOCA 60, le stesse barche della Vendée Globe. Le barche hanno la possibilità di fare tre pit stop tecnici che devono durare almeno 24 ore, durante le soste gli equipaggi possono sostituire e cambiare componenti dell’imbarcazione con aiuto esterno.

La prima edizione della Barcellona World Race si è disputata nel 2007/8 in cui hanno partecipato 9 imbarcazioni, una seconda, la più numerosa con 14, si è tenuta nel 2010, vinta da Pierre Dick in coppia con Loïck Peyron, mentre la prima edizione l’aveva vinta in coppia con Damian Foxall su Paprec Vibrac 2, e ora si è pronti per la terza edizione dove sulla linea di partenza ci saranno 8 imbarcazioni.

La rotta inizia con il tratto Mediterraneo, quindi, usciti dalle colonne d’Ercole, si affronta la discesa dell’Atlantico cercando di evitare i pericoli derivanti dalla pirateria, giù sino a Capo di Buona Speranza in Sudafrica. Qui inizia il lungo tratto dell’Oceano Indiano a latitudini così basse da essere molto vicine alla zona degli iceberg, verso l’Australia la rotta risale leggermente sino a passare Capo Leeuwin e segnare l’entrata nell’oceano Pacifico, il più grande degli oceani.

Migliaia di miglia per arrivare all’appuntamento successivo, il capo dei capi, Horn, il guardiano dell’America del Sud, la porta dell’Oceano Atlantico. Una volta in Atlantico, anche se ci saranno ancora oltre 3.000 miglia di mare da fare, gli equipaggi si sentiranno a casa e tutto diventerà più tranquillo, anche se non rilassante perché superare i Doldrums (calme equatoriali) sarà, come sempre, faticosissimo.

Le barche traverseranno dodici zone climatiche e tre diversi oceani per un totale (teorico) di 24.000 miglia.

Nonostante si sia nella classe più francese che c’è dopo Le Figaro, gli IMOCA, molti equipaggi sono spagnoli. Per gli spagnoli questo è un grande momento. Dopo la vittoria di Alex Pella alla Route du Rhum nei Class 40 e la partecipazione all’ultima Vendée Globe di Acciona dello skipper Javier Sanso che scuffiò a 360 miglia dalle Azzorre, la vela iberica ha raccolto molti successi.

Barche e partecipanti
Cheminées Poujoulat - Bernard Stamm / Jean Le Cam
GAES Centros Auditivos - Anna Corbella / Gerard Marín
Hugo Boss - Alex Thomson / Pepe Ribes
Neutrogena - Guillermo Altadill / José Muñoz
One Planet One Ocean - Aleix Gelabert / Didac Costa
Renault Captur - Jörg Riechers / Sébastien Audigane
Spirit of Hungary - Nandor Fa / Conrad Colman
We Are Water - Bruno Garcia / Willy Garcia

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