L'Elan 350 è dotato di una timoneria a doppia pala, ma in pozzetto, visto che la larghezza lo consente e gli armatori l’apprezzano molto, a differenza del 310 avrà due ruote. Il progetto è di Rob Humphreys in collaborazione con Elan design team: pronunciato lo spigolo dello scafo, di 5.000 chili il dislocamento e 1.390 chili il bulbo a T. Quindi, il 28% del peso totale, che unito alla grande stabilità di forma dovrebbe garantire una buona stabilità, così come un buon raddrizzamento. Il piano velico prevede una randa di 39 mq che prevale su un fiocco di 30; per le andature portanti, che dovrebbero essere quelle di maggior soddisfazione considerate le forme potenti della carena, il gennaker è murato su un bompresso. Il pozzetto è aperto, o meglio c’è una leggera panca che lo chiude, ma può essere tolta con facilità; sullo specchio di poppa c’è il gavone per la zattera.
Oltre che di velocità e planate le forme potenti a poppa dello scafo sono anche sinonimo di una grande cabina che sfrutta tutto lo spazio dietro al motore e relativo grande bagno, oltre che un gavone in pozzetto profondo quanto lo scafo. A prua c’è la classica cabina a V e in dinette cucina a L, tavolo da carteggio e zona pranzo per sei persone.
Il 350 non andrà a sostituire il 340 (barca sportiva e più tradizionale uscita nel 2006) ma gli si affiancherà nella gamma. In Italia, la presentazione della barca è prevista per il salone di Genova insieme a un’altra novità: l’impression 444.
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