Quando a Parigi, durante il salone nautico, lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto cosa esattamente stanno studiando, non ha risposto, il progetto è top secret, ma siamo riusciti a sapere che è un progetto che coinvolge il gruppo, ovvero Beneteau e Jeanneau e riguarda le barche performance, e in casa Beneteau solo due sono le gamme performance, la gamma First di Beneteau e la gamma Sun Fast di Jeanneau.
Due gamme che però da molto non vivono un momento di eccellenza. La Jenneau ha due modelli, il San Fast 3200 e il Sun Fast 3600, il primo ha vinto di tutto e il secondo gli è stato dietro, ma ormai da diversi anni non si vede il seguito di questi due modelli molto tirati.
La gamma First è da anni che non ha una linea precisa, ha volte si è parlato di abbandonarla e altre di rilanciarla. Ultimamente la signora Roux, proprietaria del gruppo, ha fatto capire a tutti che vuole che il gruppo torni a dare molta attenzione alla vela e probabilmente questo progetto nasce da questa volontà.
Quando abbiamo chiesto a Girotti se stanno progettando un nuovo First non ha voluto rispondere, ma noi lo conosciamo bene e quel guizzo che gli ha attraversato lo sguardo significa si stanno progettando un nuovo First e sarà un First molto cattivo e molto innovativo.Dal momento che non si mette insieme un team di 15 persone per studiare un performance qualsiasi, la domanda è, Beneteau vuole applicare i foil alle barche performance di serie.
Gli studi in parte sono già stati fatti per realizzare il nuovo Figaro 3, quindi, tecnicamente già si potrebbe realizzare un First con i foil, ora bisogna vedere se Girotti e i suoi riusciranno a trovare il modo di fare una barca supportata dai foil che sia sufficientemente semplice da condurre da poter essere una barca di serie.
Per rispondere a questa domanda non rimane che aspettare, il tempo d’incubazione di un progetto in casa Beneteau è di circa 2 anni, non sappiamo quando siano partiti quindi possiamo ipotizzare che vedremo qualcosa tra fine 2017 e fine 2018.
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