
Appassionato di barche e di mare, Crowell era uscito con il proprio motoscafo per un giro al largo delle coste della Florida, quando si è accorto che il suo Zuko, un Jack Russel, non era più in pozzetto.
Il cane era solito nascondersi per riposare all’interno della barca, ma dopo avere controllato ogni vano Crowell ha dedotto che Zuko fosse finito fuori bordo. Ha lanciato l’allarme e ha iniziato a cercare il cane, ma senza successo.
La storia però ha un lieto fine. Diverse ore dopo, un’altra imbarcazione che navigava nelle stesse acque, ha avvistato il piccolo cane che nuotava senza una meta. Un membro dell’equipaggio ha deciso di buttarsi in acqua, nonostante il mare non esattamente tranquillo, per salvarlo.
Zuko è arrivato a bordo dopo tutto in buone condizioni, solo un po’ spaventato, per fortuna la temperatura dell’acqua è ancora mite e non ha causato problemi di ipotermia all’animale che altrimenti sarebbe morto in pochi minuti.
Tramite il collare e il microchip l’equipaggio è risalito al proprietario del cane, Crowell, e riportato l’animale a terra lo hanno riconsegnato al suo padrone.
Del tema cani a bordo avevamo parlato anche in un approfondimento per capire come vivono su una barca.
Non conosciamo le reali cause della caduta fuori bordo del cane, ma alcune semplici norme comportamentali possono prevenire simili incidenti.
Preoccuparsi della salute e dell’incolumità del cane, quando siamo in barca, è una delle regole di buon senso per far sì che il cane sia felice a bordo e noi con lui.
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