A bordo della barca, oltre agli uomini, si trovava anche un cane, Luna, fedele amico di uno degli operai. Il padrone avrà pensato che era meglio portare la cagnolina con se al lavoro piuttosto che lasciarla a casa, ma questa volta forse il riparo domestico sarebbe stato più sicuro.
L’animale all’improvviso, forse spaventato dai rumori dei lavori, si è buttato in mare e si è diretto nella direzione opposta rispetto alla barca lavoro dove si trovava il suo padrone, nuotando verso la pista dell’aeroporto di Genova, adiacente al Marina, e distante varie centinaia di metri dalla barca.
Una volta raggiunta la banchina della pista il cane è riuscito a risalirla e a quel punto la situazione è diventata critica sia per l’animale che per il traffico dell’aeroporto.
E’ scattato l’allarme per la Polizia di Frontiera aerea che, coadiuvata dallo staff di sicurezza dell’aeroporto, si è prontamente attivata per riuscire a prendere il cane che correva impaurito lungo la pista.
Il personale dell’aeroporto se l’animale non fosse stato recuperato in tempi brevi avrebbe dovuto bloccare momentaneamente gli atterraggi e i decolli. Fortunatamente non è stato necessario perché la cagnolina alla fine è stata agguantata.
Intervenuto un veterinario per constatare la buona saluta dell’animale, tramite il microchip si è risaliti al proprietario che nel frattempo dalla barca di lavoro aveva lanciato a sua volta l’allarme.
La piccola cagnolina Luna se l’è cavata con un grande spavento, riuscendo fra l’altro a salire sulla pista attraverso una fitta rete di filo spinato uscendone miracolosamente indenne.
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