
Sabato 23 marzo, al largo di La Caletta, lungo la costa orientale della Sardegna, un catamarano di 12 metri è affondato. Lo skipper francese è riuscito a salvarsi grazie al pronto intervento della Guardia Costiera.
Mayday in inglese con accento francese: scatta il soccorso
Era il pomeriggio del 23 marzo quando la Guardia Costiera di Olbia ha intercettato un messaggio di emergenza: un mayday lanciato in inglese con un forte accento francese. Un uomo chiedeva aiuto, il catamarano a vela di 12 metri su cui stava navigando, stava imbarcando acqua e stava per affondare. Aveva già predisposto il lancio della zattera autogonfiabile per mettersi in salvo.
La macchina dei soccorsi si attiva: coinvolti tre mercantili e un aereo
Il coordinamento dei soccorsi è stato immediato. La Guardia Costiera ha fatto uscire la motovedetta CP 802, di stanza nel porto di La Caletta, e sono stati deviati due mercantili: l’Histria Dione e il Cinzia A, entrambi a circa 20 miglia dal punto del naufragio.
Dopo circa un’ora e mezza, anche un terzo mercantile, il Leevsten, che navigava a circa 5 miglia dal punto in cui il catamarano era affondato poco prima, è stato coinvolto nelle ricerche e nel soccorso.
Proprio quest’ultima nave, intorno alle 17, ha avvistato la zattera di salvataggio con a bordo il naufrago.
Data la distanza dalla costa e l'incertezza sul ritrovamento, la Guardia Costiera ha richiesto anche l’intervento di un aereo da ricognizione. Alle 17:20, l’uomo è stato recuperato sano e salvo dalla motovedetta CP 802.
Catamarano affondato su fondali profondi 800 metri
Lo skipper ha dichiarato che la barca a un certo punto ha cominciato a imbarcare acqua senza un motivo apparente. Una volta capito che non sarebbe riuscito a contenere la falla, ha lanciato il mayday, messo in acqua la zattera e si è preparato ad abbandonare l’imbarcazione.
Il catamarano è affondato in pochi minuti, in una zona dove il fondale raggiunge gli 800 metri di profondità.
La Guardia Costiera ha aperto un’indagine per chiarire le cause dell’affondamento e ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
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