Albertoni considera, infatti, il mercato del noleggio un veicolo fondamentale per lo sviluppo del comparto nautico in generale. “Non dobbiamo dimenticare – ha continuato – che il 75 per cento del charter si svolge in Mediterraneo. E questa, per noi, deve essere una grandissima opportunità. Le nostre aziende devono saper cogliere le occasioni e non possono permettersi di perdere, in un momento come questo, il grandissimo gettito che queste imbarcazioni creano e lasciano sul territorio circostante”.
Il presidente di Ucina tira fuori anche qualche numero. “Gli annullamenti di noleggi sono centinaia – ha concluso – e le perdita complessiva potrebbe essere di circa un miliardo di euro. A danneggiare il settore, è la poca chiarezza in questo settore, che crea un tipo di approccio psicologico negativo. Aggiungiamo il fatto che, imbarcarsi a Nizza o Genova per chi viene dall'America, non fa una grande differenza. La fa, invece, per i nostri operatori, perchè è da dove parte la barca che crea l'indotto sul territorio”.
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