Un giorno come gli altri

“E' stato un giorno come gli altri, con la differenza che io non ero a bordo. Ho trascorso il tempo alla base e a fine regata ho bevuto qualche birra con l'equipaggio, ragionando su come erano andate le cose”.

Con queste parole, Chris Dickson, ormai ex CEO di BMW Oracle Racing, ha ribadito che la scelta di Larry Ellison di sostituirlo con Sten Mohr non solo era scontata, ma non ha generato malumore tra i due, come invece sostenuto da molti organi di informazione: “Stavamo perdendo quattro a uno e Larry ha deciso di cambiare. Del resto lui è l'armatore ed è suo diritto decidere su chi puntare e in quale momento farlo”.

“Secondo molti avevamo la barca più veloce della flotta: chiacchere! - ha proseguito Dickson - Certo, si può tranquillamente affermare che il nostro era un ottimo scafo, ma il miglioramento di Luna Rossa tra i Round Robin e le semifinali è stato evidente. ITA-94 guadagnava sia quando navigavamo vicini, sia quando la separazione era importante. Credetemi, non siamo stati noi a peggiorare, sono stati loro a cambiare marcia, sia dal punto di vista prestazionale, sia dal punto di vista tecnico”.

“Sono sicuro che se il match con i cinesi non ci avesse visto penalizzati dalla rottura del tuff-luff, avremmo chiuso la prima fase al comando, scegliendo gli spagnoli come avversari, lasciando che i kiwi e Luna Rossa se la vedessero tra loro. Ora, con ogni probabilità, staremmo raccontando un'altra storia”.

Le ultime parole di Dickson riguardano il futuro e hanno quel retrogusto amaro che solo i saluti a lungo termine portano con sé: “Sono stati cinque anni di duro lavoro: quando abbiamo iniziato mia figlia era appena nata adesso ha appena iniziato ad andare a scuola. E' stupendo guardare avanti e immaginare di poter spendere più tempo a fare il marito e il padre”.

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