Il mondo delle regate per Nautor Swan, soprattutto nell’ultimo ventennio, è un obiettivo che il cantiere finlandese ha perseguito con diversi modelli.
Un tempo erano gli Swan classici a essere impiegati anche in regata, poi il cantiere ha deciso di sviluppare una sua linea dedicata alle barche racing.
Sono nati i monotipi Swan 45 e Club Swan 42, e più recentemente il Club Swan 50 e il 36, oltre che il Club Swan 80, senza dimenticare il 43 in arrivo.
Il cantiere adesso aggiunge alla sua gamma la barca più piccola che abbia mai prodotto, il Club Swan 28, progetto Juan K, una barca da regata, ancora monotipo, che sarà la porta d’ingresso nel mondo Nautor.
La misura è insolita per Swan, che nella sua storia non aveva mai prodotto barche più piccole dei 36 piedi, ma in questa scelta c’è una ragione.
Per allargare la comunità di armatori appassionati di regate serviva un mezzo più piccolo e semplice, che potesse avvicinare anche profili di armatori che non hanno grandi team e vogliono gestire delle stagioni di regate meno complesse, su una barca che impone un minore impegno economico e di gestione.
Su questo 28 piedi, che è anche facilmente carrellabile grazie alla chiglia telescopica, si naviga in 4 persone, non servono quindi dei sailing team numerosi e i costi sono fisiologicamente minori.
In questo modo il cantiere punta ad ampliare la base di potenziali armatori che possano poi “salire” di gamma dentro l’offerta del cantiere, tra Swan da crociera e i ClubSwan di dimensioni maggiori.
La barca ha linee piuttosto essenziali, un po’ di spigolo a poppa come nei ClubSwan maggiori, volumi di prua abbastanza voluminosi per garantire planate a basso rischio di ingavonata, un solo timone e chiglia con bulbo a T.
Una barca sicuramente “cool”, che comunque come costo di partenza sembra sarà abbondantemente superiore ai 200 mila euro, più economica delle sorelle più grandi, ma comunque un oggetto che si piazza su una fascia di mercato piuttosto alta, data la lunghezza.
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