Il motore quindi è andato in avaria e quando un’onda ha spezzato la cima dell’ancora galleggiante, all’uomo non è rimasto che chiedere aiuto.
Il mayday è stato lanciato alle 4:30 del mattino. La guardia costiera, che ha ricevuto la chiamata, poteva sentire la voce dell’uomo, ma questi non poteva sentire la risposta, quindi, sin tanto che non ha sentito il rumore dell’elicottero sovrastare quello del vento in burrasca, non ha saputo che la sua richiesta di soccorso era stata ricevuta.
L’elicottero, una volta arrivato sulla barca, ha cercato di far arrivare all’uomo una radio portatile con la quale comunicare, ma il tentativo è fallito. Alla fine l’unica soluzione è stata mandare in acqua un uomo che sceso dall’elicottero ha nuotato sino alla barca.
Il soccorritore e il solitario sono stati subito d’accordo che per il Sassafras ci fosse ben poco da fare nell’immediato, quindi i due sono saliti sull’elicottero e hanno abbandonato la barca alla deriva.
© Riproduzione riservata