Ora che è fuori dall’acqua, il fianco destro della nave presenta una vasta zona fortemente danneggiata, il che causerà nuovi ritardi e maggiori spese per concludere definitivamente le operazioni di rimozione. Infatti, per potere agganciare gli 11 cassoni che dovranno far galleggiare la nave, la fiancata dovrà essere parzialmente riparata e rinforzata.
L’operazione di rotazione è stata portata a termine come previsto e, tranne qualche piccola complicazione che comunque era stata preventivata, tutto è andato secondo il piano messo a punto dal consorzio Titan-Micoperi.
Per la definitiva rimozione del relitto occorreranno ancora diversi mesi di lavoro. Già da oggi inizieranno i rilievi tecnici per determinare con esattezza l’entità dei danni alla fiancata e controllare che la nave poggi solidamente sulla piattaforma che è stata creata appositamente.
Solo una volta appurato che la nave è stabile e lavorarci sopra non comporti pericolo, la Procura della Repubblica autorizzerà le ricerche dei due corpi, un uomo e una donna, ancora dispersi. Si ritiene che i due corpi siano ancora dentro la nave.
Da un punto di vista ambientale sono in fase di ultimazione le analisi dei campioni prelevati da 50 punti diversi intorno alla nave, ma, come già anticipato dal professor Ardizzone, lo scienziato responsabile del team che segue la Concordia per le problematiche ambientali, non ci dovrebbero essere problemi, dalla nave non ci sono state fuoriuscite di materiale inquinante.
La rotazione del Concordia è stata accompagnata da un piccolo mistero. Piano, piano che la nave ruotava, sulla parte della nave che emergeva è apparso un grande graffito che riportava le parole “Kit Kat Big Dawg”, con tutta probabilità il graffito è opera di qualcuno coinvolto nei lavori intorno al Concordia e la scritta dovrebbe avere a che fare con una competizione di sci nautico. La direzione dei lavori, accortasi del graffito ha inviato subito un operaio a cancellarlo.
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