E’ rimasto per quasi 24 ore aggrappato al relitto della sua barca, con parte del corpo bagnato dal mare. Si tratta della storia, per fortuna a lieto fine, di Stuart Bee, un uomo di 62 anni, che era uscito al largo della costa orientale della Florida con il suo motoscafo.
Non vedendolo rientrare a sera, i conoscenti si sono insospettiti e hanno fatto scattare le ricerche non essendo abitudine dell’uomo passare la notte in mare.
Secondo la Guardia Costiera, Bee era partito da Cape Marina a Port Canaveral intorno alle 16 di venerdì 30 novembre, sulla sua barca di 32 piedi chiamata Stingray. La barca del naufrago si sarebbe rovesciata, ma è rimasta semi galleggiante nonostante tutto ed è stato questo a salvare la vita al malcapitato. Le ricerche hanno comunque impiegato molte ore, oltre 12 per rintracciare il relitto.
Ore durante le quali Stuart Bee è riuscito a resistere aggrappato alla sua barca, durante la notte, con il concreto rischio di andare in ipotermia.
"Salvare vite in mare è la nostra vocazione più alta. Questo è un risultato davvero incredibile che dimostra il legame tra tutti i marinai e la nostra comunità", ha detto il capitano dell’unità della Guardia Costiera Mark Vlaun, comandante del settore di Jacksonville. "Grazie ai nostri partner della missione che si lanciano in azione e a tutti coloro che hanno sparso la voce per trovare e salvare Mr. Bee”.
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