A bordo dell’Audace, questo il nome della barca che si è prestata all’iniziativa, 7 infermieri e 1 medico provenienti da Genova e da Sanremo. Tutte persone che hanno vissuto in prima linea le ore più drammatiche del Coronavirus. Nei loro racconti un’esperienza che ha tutti segnato profondamente e che si augurano di non fare mai più.
L’unico medico del gruppo che veniva dall’ospedale di Sanremo ha raccontato come la prima persona morta durante il suo primo turno nel reparto approntato per combattere il Coronavirus era un suo conoscente e di cui lui non si era reso conto, lo ha capito solo la mattina dopo, quando ha parlato con un collega.
A bordo, oltre all’armatore della barca, c’era l’ideatore dell’iniziativa, Pietro Romeo, commerciante di Marina degli Aregai che ha spiegato come l’iniziativa si stia diffondendo sul tutto il territorio nazionale. Nei prossimi giorni partiranno altre barche per portare un giorno in mare chi ha combattuto il Covid. Già pronti Alghero, La Spezia, Cagliari e Otranto, altri si stanno aggiungendo in questi giorni, grande assente la capitale, dove, nonostante le 10.000 barche ormeggiate nel raggio di 100 chilometri, si sta ancora cercando un armatore che metta a disposizione la sua barca per una giornata in mare.
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