La misura permette di dare piena attuazione all’articolo 49-bis - “noleggio occasionale” - del Codice della nautica, introdotto con il DL n.1/2012 (Cresci Italia), anche su impulso dell’UCINA. In un comunicato l’UCINA dichiara che l’obiettivo è quello di sviluppare il noleggio offrendo un’opportunità di rilancio al settore, incentivando al contempo l’emersione con un regime fiscale agevolato.
Le associazioni dei noleggiatori sono contrari al decreto che ritengono una palese ingiustizia. Dare un incentivo a chi noleggia la propria imbarcazione è come dare un premi al tassista abusivo, hanno dichiarato diversi operatori del settore.
La categoria degli armatori di barche da diporto destinate al noleggio e locazione sono in forte difficoltà per la crisi acuita dagli enormi ostacoli burocratici che il settore deve superare ogni giorno. Incentivare la concorrenza dei privati significa creare nuove difficoltà. I privati sarebbero dei concorrenti impari, infatti questi, non avendo spese connesse con l’attività, possono permettersi di fare prezzi molto più bassi di chi svolge l’attività per professione.
Dal punto di vista dell’UCINA, invece, il decreto incentiverà molti a comprare la barca sapendo che potranno rientrare di parte dell’investimento noleggiandola in modo saltuario.
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