Quest’anno si è lavorato di nuovo sulla coperta che è stata rivista nel disegno, ora più moderno e aggressivo, negli interni, più rifiniti e ricchi, e sulla lista accessori inserendo nel capitolato delle attrezzature standard alcuni accessori che prima erano extra come il bompresso retrattile in carbonio, i gradini all’albero per facilitare il lavoro del randista e l’avvolgifiocco.
Il vantaggio, al momento, della serie E dell’Elan è quello di non avere concorrenti. Spariti i First, ad oggi non ci sono barche performance di cantieri industriali che possano incontrare le esigenze di chi vuole fare regata e crociera con una barca di serie di un cantiere conosciuto che mantenga il suo valore.
Al di là della favorevole situazione di mercato dell’Elan, comunque, appare strano come dal 2015, anno in cui lo Stato sloveno ha venduto il cantiere e tutto il gruppo Elan a un fondo d’investimento americano, il cantiere abbia varato un solo nuovo modello, il GT 5, che comunque è figlio della vecchia gestione.
A più riprese il cantiere ha annunciato l’arrivo di un E6 per sostituire l’ormai desueto Elan 450, ma questo tarda ad arrivare.
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