I genitori dell’ultima vittima stanno conducendo in Francia una battaglia affinché lo Stato renda obbligatorio per le barche a motore e, soprattutto, per quelle motorizzate con dei fuoribordo, di proteggere le loro eliche con degli speciali collari.
La scuola di vela dei Les Glénans, un’istituzione in Francia, è stata tra le prime ad accogliere l’appello della coppia e dotare, in via sperimentale, tutti i loro gommoni di assistenza e soccorso con dei collari di plastica che dovrebbero evitare a chi è in acqua di venire a contatto con le eliche.
La scuola ha portato avanti la sperimentazione per un anno e ora ne ha pubblicato i risultati. I responsabili della scuola sono arrivati alla conclusione che le gabbie o i collari sono utili a limitare gli incidenti e alzare il livello di sicurezza, ma non sono sufficienti e, in particolare, per i motori sotto i 30 Hp potrebbero essere controproducenti.
Infatti con motorizzazioni piccole, queste risentono della presenza delle protezioni e diventano meno manovrabili e meno efficienti nella spinta.
Les Glénans conclude che, probabilmente, l’unico modo per evitare incidenti con le eliche sarebbe quello di eliminarle e sostituire i propulsori con dei motori a getto, ma che in mancanza dei motori a getto i collari o le gabbie per le eliche sono altamente consigliabili, nel bilanciamento tra aspetti positivi e quelli negativi, nell’uso dei collari, i primi sono assolutamente maggiori dei secondi.
© Riproduzione riservata