La consulta dei presidenti di zona, da ora denominata conferenza territoriale, avrà una presenza più significativa nella vita della Federvela, in quanto il consiglio federale sarà chiamato a consultarla preventivamente per la trattazione di argomenti di rilevante importanza. Modifiche, infine, anche alla struttura della federazione, suddivisa in amministrazione e sportiva. Infine, è stato limitato il mandato per le cariche elettive centrali e i presidenti di zona a due quadrienni consecutivi per la stessa carica, considerando già come primo mandato quello in corso e fissando al compimento dei 70 anni il limite di eleggibilità delle stesse cariche.
Lo scopo principale che ci siamo proposti con la riforma statuaria – ha detto Carlo Croce, presidente della Federvela italiana – è stato quello di snellire il procedimento decisionale per rendere più efficace la macchina organizzativa e operativa della federazione, riducendo allo stesso tempo i costi di gestione degli organi federali. Personalmente ritengo il risultato di sabato importantissimo e devo dire con soddisfazione che il consiglio si è espresso praticamente all'unanimità. Il percorso che ha portato alla stesura dei principi per la revisione dello statuto federale è durato circa dieci mesi e non poteva essere più accurato e trasparente”.
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