Entro il 1° luglio, tutte le barche che al momento godono della facilitazione della sospensione dell’IVA, dovranno essere messe in regola e avere il certificato che attesta il pagamento dell’Iva e delle tasse doganali.
Per facilitare le cose e non creare un fuggi fuggi generale le autorità croate hanno predisposto che sino al 31 maggio di quest’anno tutte le barche immatricolate nei registri croati appartenenti ai cittadini della comunità europea pagheranno un IVA pari al 5% del valore doganale della barca.
Questo sta provocando una corsa (sempre in relazione all’attuale situazione del mercato) all’acquisto della barca. Infatti chi acquista una barca e la immatricola entro il 31 maggio in Croazia, risparmia ben il 16 per cento d’IVA, pagando solo il 5% dell’IVA richiesta dalla Croazia, invece del 21% richiesto dall’Italia.
Queste barche dal 1° luglio del 2013 saranno considerate unità con bandiera della comunità e saranno perfettamente regolari agli occhi del fisco italiano.
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