A Firenze nevicò per 4 giorni di seguito e la neve raggiunse, in alcuni punti, il metro e mezzo di altezza con temperature che raggiunsero i -12°, a Bolzano si arrivò a -25° e a Ferrara -18°.
Sul mare la situazione fu ancora peggiore. A Trieste la Bora soffiò oltre i 180 chilometri orari, ma quello che fu devastante fu la temperatura del vento -16,4°.
Per i marinai del tempo per diversi giorni fu impossibile lavorare sul ponte, si andava in ipotermia in un minuto. L’acqua degli spruzzi del mare tagliavano la pelle perché erano pieni di cristalli di ghiaccio. Le gomene per ormeggiare le navi si rifiutavano di essere maneggiate.
Il tutto fu dovuto all’allargamento verso l’Europa Occidentale dell’anticiclone siberiano che si scontrò con una profonda area di bassa pressione presente sul Mediterraneo che provocò l’afflusso di aria ghiacciata dalla Russia.
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